Invasione aliena… in Tv
Nell’ultimo decennio si nota una sempre maggiore attenzione agli argomenti che fanno riferimento al fenomeno Ufo e Alieni – dalla televisione alla carta stampata, riviste specializzate, fino alle radio ed internet – e a un possibilismo sempre più concreto che esista una vita Extraterrestre.
I programmi televisivi che parlano di Ufo, Extraterrestri, di Abduction, Antichi Astronauti ecc. sono più che raddoppiati. Sulla Rai e Mediaset, trasmissioni di confine come Voyager e Mistero hanno più volte trattato la tematica da vari punti di vista. Su altri canali televisivi come History Chanel o Focus, vediamo programmi come “Alieni: Nuove Rivelazioni”, “A caccia di Ufo”, “Nasa – X Files”, “Enigmi Alieni” che si rinnovano annualmente con serie aggiornate… Mentre nuovi programmi sul tema sono già pronti per entrare nei palinsesti.
La qualità di queste trasmissioni non sempre è di buon livello, dovuto al modo a volte superficiale e sensazionalistico con cui gli argomenti sono affrontati. Anche se, non ci dimentichiamo, che si tratta sempre di trasmissioni televisive. Cioè d’intrattenimento. E per far crescere l’audience, un po’ si sensazionalismo fa parte del gioco.
Sta di fatto che di Ufo e Alieni se ne parla sempre di più.
E, spesso tra i conduttori o tra gli ospiti, ci sono sempre più personalità di rilievo, del mondo anche politico/istituzionale. Come per esempio Nick Pope, che ha lavorato per il Ministero della Difesa inglese dal 1985 al 2006, occupandosi anche di indagini sulla realtà Ufo.
Inoltre, diversi Tg nazionali – specialmente di emittenti private, come Studio Aperto e Tg 5 – dedicano sempre più spazio a presunti avvistamenti Ufo sia in Italia che nel mondo e ad altri fenomeni annessi, come contatti con extraterrestri, rapimenti alieni, cerchi nel grano e così via… per non parlare di numerose emittenti radiofoniche pubbliche e private, nazionali e regionali, che dedicano sempre più spazio a queste tematiche, intervistando esperti o protagonisti di avvistamenti e contatti. Come è capitato anche a me.
A rafforzare questa crescita mediatica hanno influito anche più recenti esternazioni e dichiarazioni di autorevoli personaggi pubblici del mondo militare, scientifico, politico e religioso, da ogni angolo del pianeta.
Testimonianze sugli alieni dal mondo cattolico
Molte di queste testimonianze, insieme a immagini e altri fatti poco noti che hanno voluto tenere nascosti, li ho raccolti e descritti nel mio libro: Cosa Nascondono i nostri Governi?
Voglio soffermarmi in questo articolo su alcune esternazioni che ci sono state recentemente nel mondo della Chiesa Cattolica. Molto vicine l’una dall’altra.
Mi hanno colpito in particolare quelle di: Padre Marco Ardu, Monsignor Gianfranco Basti, Padre Gabriel Funes, e Padre Guy Consolomagno.
Nel Gennaio 2016 molto esplicita è stata l’ammissione di Padre Marco Ardu, che asserì che gli extraterrestri esistono e la Chiesa lo sa. Egli spiega nel suo libro La Stella Cometa, come sia giunto alla conclusione che la stella cometa sia un Ufo.
Nel suo libro, la questione sull’esistenza degli Extraterrestri è fondamentale: «Non ho mai letto che solo l’uomo è formato di anima e corpo. Non mi sembra impossibile che esistano esseri non terrestri, se non uguali, almeno simili all’uomo».
Secondo il frate, anche ai “Re Magi” apparve una Luce, che probabilmente era il frutto di una tecnologia avanzatissima, che chiamarono Stella.
Padre Ardu dimostra inoltre come il legame tra Extraterrestri e Religione sia molto più forte di ciò che comunemente si creda.
Parliamo ora di un frate Francescano che percorse la Sardegna per 47 anni tra Cagliari e Sassari raccogliendo fondi per aiutare i confratelli in missione in tutto il mondo. Morto per un malore nel Novembre 2016 a Oristano. Nel marzo 2014 monsignor Gianfranco Basti, teologo e professore della Filosofia della Natura e della Scienza presso la Pontificia Università Lateranense, che inoltre collaborò con l’Agenzia Spaziale Italiana, fece alcune dichiarazioni durante un’intervista a “Mistero TV”.
Fece un preambolo sul fatto che oltre alla via lattea ci sono miliardi di galassie, e che «tutto questo […] solo per noi… il Signore è liberissimo di farlo, e ne siamo anche felici».
In seguito ha ipotizzato che sarebbe plausibile ritenere che da altre parti dell’Universo ci siano Esseri intelligenti, e non ci sarebbero assolutamente problemi: “Non possiamo mettere limiti alla provvidenza divina” continua, asserendo che, guardando la cosa secondo il calcolo delle probabilità, ci sarebbero anche probabilità molto alte che sia così.
Affermazioni ancora più interessanti, quando, riferendosi ad alcuni passi Bibbia, come i primi capitoli della Genesi, quando si parla dei Giganti, sostenne: «da sempre è stato ipotizzato che potessero essere degli Esseri/Enti Extraterrestri, con cui l’uomo sia entrato in contatto nel primo periodo della sua Era, e dell’evoluzione sua e del Cosmo».
Ciò che mi ha colpito in questa dichiarazione è stata l’espressione da sempre. Quando, personalmente, non ho mai visto nè sentito dire in Chiesa durante la messa, o in privato, da qualunque prete, e in qualsiasi occasione, che i Giganti potessero essere degli Extraterrestri.
Anzi, se qualche volta ho sentito ipotizzare da alcuni preti in pubblico e all’interno di ambienti ecclesiastici che i Giganti descritti nella Bibbia potessero essere degli Extraterrestri, venivano quasi sempre derisi, contraddetti, e cercati di essere portati alla “ragione”.
Per cui ho trovato l’esternazione di monsignor Basti molto interessante, tenuto conto del contesto in cui l’ha detta: un’intervista per un programma pubblico della televisione. Sopratutto perché a quei livelli non si parla “a caso”, e perché il Monsignor Basti non è mai stato noto come uno che parla “fuori dalle righe”.
È quindi probabile che sue esternazioni, che citano il testo sacro che per antonomasia è considerato “ispirato da Dio”, facciano parte di un programma del Vaticano di un lento ma costante rilascio d’informazioni sull’esistenza degli Extraterrestri.
…extraterrestri, fratelli creati da Dio?
Molto rumore ha fatto nel 2008 anche la dichiarazione del padre gesuita Josè Grabriel Funes, che in quell’anno era direttore della “Specola Vaticana”, l’osservatorio astronomico e centro di ricerca scientifica del Vaticano.
Egli, in un’intervista all’Osservatore Romano, il quotidiano del Vaticano, ha dichiarato: «Così come esiste una molteplicità di creature sulla Terra, così potrebbero esserci altre esseri anche intelligenti, creati da Dio. Questo non contrasta con la nostra fede, perché non possiamo porre limiti alla libertà creatrice di Dio. Per dirla come San Francesco, se consideriamo le creature terrene come fratelli e sorella, perché non potremmo parlare anche di un fratello extraterrestre?».
Baptism of Christ, Aert De Gelder, 1710
Un altro importante astronomo del Vaticano, si è più volte pronunciato favorevolmente sull’esistenza di civiltà extraterrestri nell’ultimo decennio. Mi riferisco a Padre Guy Consolomagno.
Astronomo e gesuita di fama internazionale, è stato onorato con il battesimo di un asteroide con il suo nome. Ha studiato e insegnato al MIT di Boston, è autore di diversi testi di divulgazione e dal 2015 è direttore della Specola Vaticana.
Egli ha affermato che «l’idea che ci siano altre razze e altre intelligenze non è contraria al pensiero tradizionale cristiano. Non c’è nulla nella Sacra Scrittura che possa confermare o contraddire la possibilità di vita intelligente altrove nell’universo».
Cita Tommaso d’Aquino, quando parla di “molteplici mondi“. Ha anche ammesso che sarebbe disposto a battezzare un Alieno. Ma, solo se glielo chiedesse.
Sull’argomento ha scritto un libro intitolato Vuoi battezzare un ET? [tit. orig. ““Would You Baptize an Extraterrestrial?”]. In questo saggio, scritto a quattro mani con Paul Müller, un altro astronomo della Specola, afferma che la notizia di forme di vita altrove prima o poi arriverà e “non sarà una grande scoperta” perché gli scienziati l’aspettano da anni «non possiamo pensare che Dio sia così limitato da aver creato esseri intelligenti solo sulla Terra».
Un altro importante gesuita si espose anni fa, con certezza e senza fronzoli, sull’esistenza degli Ufo e della loro natura extraterrestre. Si tratta di Padre Benito Reyna. Celebre astronomo e biologo, dottore in scienze e lettere, professore di fisica e matematica all’Università del Salvador a Buenos Aires, dirigente di Centri Scientifici e di tre Osservatori Astronomici (a Santa Fé ed i due di San Miguel). Egli dichiarò: “Gli UFO sono oggetti reali le cui strutture, velocità e traiettorie, sono state sia fotografate, sia registrate dai radar. Quelle navi di lontani pianeti sono state più volte inseguite dai nostri aerei militari. Da due degli Osservatori, molte volte ho seguito le evoluzioni degli UFO.
Quasi sempre essi seguivano dei “satelliti” o i missili in orbita, ma sempre ad una certa distanza, come per non disturbarli con il loro campo magnetico.
Quando i “satelliti” entrano nel cono d’ombra della Terra, essi spariscono; per contro, gli UFO rimangono luminosi e cambiano generalmente rotta, e questo a velocità fantastiche. Una notte, e senza dubbio per la prima volta al mondo, abbiamo seguito uno di essi al telescopio. Tutto ciò è assolutamente certo e controllato da tecnici.”
Egli testimoniò inoltre l’osservazione dall’Osservatorio di Adhara di un’astronave aliena che manovrava nello spazio, incrociando la traiettoria del satellite “Echo-2”.
Anche papa Francesco dice la sua
Come avete notato Padre Funes, Padre Consolomagno, e Padre Reyna sono gesuiti. Come gesuita è l’ultimo Papa in carica: Papa Francesco. Durante l’omelia del 12 maggio 2014, Papa Francesco ha fatto riferimento ai Marziani. Commentando un brano degli Atti degli apostoli, a un certo punto ha detto: «Se domani venisse una spedizione di marziani, per esempio, e alcuni di loro venissero da noi, ecco… marziani, no? Verdi, con quel naso lungo e le orecchie grandi, come vengono dipinti dai bambini […] E uno dicesse: “Ma, io voglio il battesimo!”. Cosa accadrebbe?».
Il riferimento ai Marziani e al Battesimo ha anticipato di pochi mesi, neanche a farlo apposta, l’uscita del libro di Padre Guy Consolomagno.
I gesuiti, dalla loro nascita, hanno formato nei secoli, attraverso scuole, centri culturali e formativi, buona parte delle Élite mondiali, in ogni settore della società civile e militare. Le scuole dei gesuiti hanno forgiato uomini politici, banchieri, industriali, scrittori, giornalisti.. Inoltre, hanno un patrimonio culturale unico al mondo, accumulato nel corso dei secoli, in ogni angolo della Terra, durante la loro continua e capillare attività di propaganda cattolica.
Ritornando agli Ufo, mi viene spontanea una domanda:
È possibile che la Chiesa Cattolica, attraverso i gesuiti, sarà la prima ad esporsi a livello mondiale, con un loro illustre membro, ufficializzando l’esistenza degli Alieni?
Sarà Papa Francesco?
Noi siamo qui, attenti e vigili, sulla prossima gestione del segreto più nascosto dell’umanità: “l’Esistenza di Civiltà Extraterrestri”.
Un articolo di Carlo di Litta